I luoghi del dialetto

Mulino Bernucci – Santa Maria del Piano 

e mulén d’Bernucc

Le testimonianze sul Mulino Bernucci sono molto antiche, tanto che era già presente nel Catasto Calindri del 1774  e per quasi due secoli è stato uno degli opifici da cereali (mais e farina) più famosi della Valconca, etichetta che gli è rimasta cucita addosso nonostante dagli anni ’60 circa del secolo scorso sia cessata l’attività. L’attuale struttura di proprietà privata, ubicata a ridosso del confine con il Comune di Gemmano, è costituita da un complesso di costruzioni aggregate che formano un nucleo abitativo a pianta irregolare, immerso in una rigogliosa vegetazione a pochi metri dal vicino fiume Conca.

Nonostante sia cessata l’attività produttiva, l’impianto molitorio è stato completamente conservato e all’interno dello stesso si possono osservare le macine, le tramogge e ogni altra tecnologia che al tempo permetteva all’opificio di funzionare. L’ambiente di lavoro è rimasto infatti inalterato, dal santino con l’immagine della Madonna del Piano ancora affisso a una delle tramogge insieme a quello di Sant’Antonio da Padova che testimoniano la devozione popolare di chi lavorava a queste macchine, alle diciture scritte a matita su un muro con le quantità e i conteggi delle farine lavorate.

Di fatto è l’unica testimonianza in queste condizioni di un’attività che per secoli ha caratterizzato l’intera valle del Conca, in passato costellata di mulini di vario tipo.