I luoghi del dialetto
Il grande cancello di epoca fascista e l’arredamento moderno che oggi ricoprono la piazzetta posta al di sotto dell’ingresso delle possenti mura di cinta del borgo fortificato di Montescudo, non rendono l’idea di ciò che quest’area rappresentava in passato. Quando l’economia rurale era dominante, infatti, uno degli appuntamenti più importanti della stagione era il mercato del bestiame, protagonista delle numerose fiere agricole che si tenevano in tutta la Valconca e, quindi, anche a Montescudo. In particolare, quest’area era attrezzata con i classici anelli di ferro utilizzati per legare gli asinelli che proprio in questo luogo venivano venduti. E’ da questa attività che l’area ha preso il nome di “Giardino dei Bricchi”. Al tempo, infatti, come si vede chiaramente in una fotografia probabilmente di inizio ‘900, l’area era dotata di un prato e anche di alcuni alberelli, per cui era davvero un giardino, un giardino con gli asinelli.