Il progetto denominato “Psicologo di quartiere” prevede l’istituzione di spazi di ascolto gratuiti nei Comuni del Distretto sociosanitario di Riccione. In tali spazi i cittadini trovano uno psicologo-psicoterapeuta professionista al quale rivolgersi nel caso in cui stiano vivendo una sofferenza, personale o famigliare, o comunque un disagio che riguardi la salute psicologica.
Le caratteristiche fondamentali del servizio sono le seguenti:
• Attivazione di n. 6 (sei) spazi di ascolto presso i seguenti Comuni del Distretto socio-sanitario di Riccione: San Giovanni in Marignano, Cattolica, Coriano, Misano Adriatico, Morciano di Romagna, San Clemente;
• Al servizio possono accedere i cittadini residenti in tutti i Comuni del Distretto di Riccione;
• Per ogni spazio di ascolto è prevista un’apertura di 2,5 ore settimanali;
• Nei sei spazi di ascolto operano n. due (2) psicologhe con qualifica di psicoterapeuta ed esperienza più che decennale;
• Ogni professionista è incaricata dell’apertura e gestione di n. 3 sportelli, per un monte ore individuale settimanale pari a 7,5;
• Gli spazi di ascolto comunali effettueranno i seguenti orari di apertura:
◦ San Giovanni in Marignano (Ufficio Sportelli, via Roma 59): lunedì, ore 9.30-12;
◦ Cattolica (c/o Centro per le Famiglie Distrettuale, p.za della Repubblica 16, ingr. lato via Garibaldi): venerdì, ore 9.30-12;
◦ Coriano (c/o sede comunale, p.za Mazzini 15): mercoledì, ore 9.30-12;
◦ Misano Adriatico (Palazzina Bianchini, V. Repubblica 124): martedì, ore 9.30-12;
◦ Morciano di Romagna (c/o sede comunale, p.za del Popolo 1): giovedì, ore 9.30-12;
◦ San Clemente (c/o sede S. Andrea in Casale, v. Matteotti): martedì, ore 9.30-12;
• Vista la principale finalità del servizio, di prevenzione ed eventuale rimando ai professionisti del SST ed alla rete territoriale dei servizi, è previsto che ogni utente possa rivolgersi allo Psicologo di Quartiere per un massimo di n. 4 (quattro) incontri.
Per quanto riguarda la conduzione e le modalità specifiche di realizzazione dello sportello psicologico, al primo contatto o al primo accesso l’utente viene reso edotto e consapevole delle modalità dell’intervento, degli obiettivi e delle tempistiche del supporto offerto tramite una comunicazione chiara ed esaustiva.
Il servizio viene reso tramite il colloquio individuale tra professionista e utente, per un massimo di 4 incontri a utente, all’interno di un setting neutro, privo di giudizio e confortevole, dove l’utente può esprimersi liberamente e sperimentare il benefico sollievo dell’essere ascoltato in modo non giudicante e altruistico.
La modalità e le tempistiche di attuazione sono definite a partire da una valutazione preliminare del caso attraverso un primo colloquio esplorativo telefonico o in presenza, in base alla tipologia di primo contatto dell’utente.
Sulla base della specificità dell’utenza, sia che si approcci al servizio effettuando libero accesso o su segnalazione da Servizi sociali o altri servizi, viene definito/proposto caso per caso un piano di intervento, tenuto conto delle specifiche situazioni individuali e/o famigliari del beneficiario, dell’età anagrafica, di specificità legate al genere, provenienza o altre fragilità, valutando inoltre se si tratti di richiesta relativa ad un singolo individuo o se riferita ad un nucleo familiare. Al fine di inquadramento del contesto rileva indicare se si tratti di un primo accesso per la tipologia di servizio o se si tratti di intervento da integrarsi su situazioni già note, per le quali sia in atto una progettualità condivisa o presa in carico tra più servizi,
valutando anche il contesto psico-socio-culturale sul quale è necessario intervenire.
PER INFO E PRENOTAZIONI 3347052222
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