PER UN’EUROPA DI PACE
Ogni pietra di questa Vallata porta ancora impresso, a oltre settant’anni di distanza, il segno
del passaggio del fronte fra la fine d’agosto e il settembre 1944, dell’avanzata delle truppe
alleate verso il nord, delle violenti battaglie, di mezzi corazzati e di uomini, per lo sfondamento
della linea difensiva tedesca chiamata Linea Gotica. Le nostre popolazioni non hanno
dimenticato quelle terribili settimane di violenza vissuta sul nostro territorio, dentro i nostri
Paesi. In questi anni “segni” per la conservazione della memoria (monumenti, cippi, lapidi,
musei ma anche centri di ricerca storica e rievocazioni) sono stati qui realizzati per ricordare
uomini ed episodi di quella immane guerra che fu la Seconda guerra mondiale. Dobbiamo
essere tutti grati al sogno europeo se i paesi d’Europa hanno vissuto questi decenni in pace,
costruendo istituzioni e realtà economiche che ci hanno permesso di crescere e di vivere
assieme. Costruttrice di pace, lo ribadiamo ancora una volta, deve essere per noi l’Europa.
Questa piccola guida ai “segni” della Memoria nella nostra Vallata è nata nell’ambito del
progetto europeo Appeace: War places / Peace citizens che per tre anni ha consentito ad
amministratori, operatori culturali e giovani di otto Paesi di incontrarsi, di conoscersi, di
scambiarsi informazioni e progetti. Europa, cultura, giovani, pace: questo è il futuro per cui
anche noi dobbiamo lavorare.
Elena Castellari                            Riziero Santi                     Lorenzo Grilli
Sindaco di Montescudo-Monte Colombo Sindaco di Gemmano         Sindaco di Montegridolfo

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