La Regione Emilia-Romagna, con delibera di Giunta DGR 81/22, ha destinato circa 30 milioni per ulteriori ristori ad alcune categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza da COVID-19.

La gestione dei Bandi per l’erogazione di queste risorse è stata affidata a Unioncamere Emilia-Romagna che ha approvato due Bandi, uno destinato alle imprese turistiche dei comprensori sciistici della regione (Linea A) e uno ad altre categorie di imprese particolarmente colpite dall’emergenza COVID-19 (Linea B).

Le categorie beneficiarie dei contributi a valere sulla Linea B sono:

1)   trasporto turistico di persone mediante autobus coperti: MISURA 1;

2)   parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici: MISURA 2;

3)   imprese che operano nel settore del wedding: MISURA 3;

4)   attività ricettive alberghiere con sede nei comuni con più di 30.000 abitanti: MISURA 4;

5)   imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e attività di commercio su aree pubbliche settore moda: MISURA 5;

6)   sale bingo e scommesse: MISURA 6;

7)  discoteche e sale da ballo: MISURA 7;

8)  agriturismi: MISURA 8;

9)  imprese culturali: MISURA 9;

10) imprese operanti nel settore dell’editoria: MISURA 10.

I requisiti di partecipazione generali e specifici per Misura sono contenuti all’interno dei Bandi.

Le domande di contributo dovranno essere presentate a partire dalle ore 10 del giorno 15 febbraio 2022 e fino alle ore 12 del giorno 8 marzo 2022.

Le domande di contributo dovranno essere inviate dal rappresentante legale del soggetto richiedente esclusivamente per via telematica, pena la non ammissibilità delle stesse, attraverso la piattaforma RESTART (https://restart.infocamere.it) con identità digitale SPID oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo.

Non saranno considerate ammissibili le domande presentate da un soggetto diverso dal rappresentante legale dell’impresa.

Le imprese destinatarie dei suddetti Bandi devono risultare iscritte al Registro delle Imprese.

La domanda non è soggetta all’imposta di bollo.

A ogni impresa è consentito presentare una sola domanda di ristoro.

Le imprese che presentano domanda a valere sulla Linea A non possono farlo sulla Linea B e viceversa.

Ai fini dell’ammissibilità al contributo le imprese dovranno essere in regola con gli obblighi contributivi.