Un risultato importante, atteso dall’Amministrazione comunale sin dal 2022.

L’istituzione tutela un bosco relitto di quasi 45 ettari, che si sviluppa lungo l’alta valle del torrente Marano, al confine con la Repubblica di San Marino, e tutta la biodiversità che vive e si sviluppa al suo interno.

Il bosco è la residua testimonianza dell’ambiente boschivo che, in tempi antichi, era il tratto caratteristico delle intere vallate del torrente Marano, del Rio Melo e del torrente Conca.

L’area di riequilibrio si inserisce peraltro in un contesto ambientale di notevole interesse, in cui è possibile ammirare formazioni calanchive ed il  geosito “Grotta di Pasqua” di Albereto, a valle di un importante affioramento di gesso della Romagna orientale.

L’area, assieme alla preesistente A.R.E. del Rio Calamino ed agli alberi monumentali tutelati dalla Regione, rappresenta un ausilio sia alle attività turistiche, che a quelle didattiche delle scuole del territorio.

L’A.C. ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al buon esito della vicenda, tra cui i tecnici, le numerose  associazioni ambientaliste e dell’imprenditoria agricola, ed il maggior proprietario terriero all’interno del Bosco di Albereto.

Un ringraziamento particolare va alla consigliera regionale Nadia Rossi, il cui lavoro ed apporto è stato fondamentale.

L’Amministrazione comunale