Il Teatro Rosaspina

 

Il Teatro Francesco Rosaspina

Informazioni e Prenotazioni
Comune di Montescudo – Monte Colombo
cell 3495562282

Il Teatro

E’ datato genericamente dagli storici all’inizio del 1800, ma già alla fine del 1700, precisamente nel 1780, nelle lettere inviate
dal Cardinale Legato al Governatore di Montescudo, si parla di uno spazio utilizzato per le rappresentazioni teatrali.

Ha la tipica struttura dei teatri all’italiana dell’epoca, con forma a ferro di cavallo, platea, un ordine di sette palchetti e il loggione.

Il primo documento ufficiale in cui sitrova la sala di Montescudo è il censimento dei teatri del 1868.

L’intitolazione

E’ intitolato a Francesco Rosaspina al quale il paese ha dato i natali.
Rosaspina è infatti nato a Montescudo nel 1762 e, trasferitosi con la famiglia a Bologna, divenne uno dei più celebri e richiesti incisori della sua epoca.

Primo titolare della cattedra di incisione dell’Università delle Belle Arti bolognese, ha tradotto in incisioni centinaia di opere, le più importanti dal ‘500 all’800 tra cui il Parmigianino e il Correggio e tutti i maggiori pittori del ‘600, contribuendo alla conoscenza dell’arte italiana anche in Europa.

In Municipio sono conservate due celebri opere, che l’artista all’apice della carriera, inviò in dono al suo paese natale nella quale tornò per una estate in compagnia del suo allievo prediletto.

Da qualche anno la programmazione del teatro, storicamente orientata alla promozione delle commedie dialettali, si è arricchita di un cartellone di prosa, musica e danza, aperto alle giovani compagnie che operano sul territorio romagnolo.

L’attività

La commedia dialettale resta elemento trainante dei sabato sera invernali al Rosaspina offrendo anche quest’anno, un cartello all’insegna del divertimento per gli appassionati del genere, con le migliori compagnie locali.

È la più vecchia e importante rassegna dialettale della Provincia di Rimini, giunta al 31° anno.

Oltremisura 2024 giunge quest’anno alla sua 23° edizione, la rassegna di teatro contemporaneo, così denominata, è curata da L’Attoscuro Teatro, e aprirà il nuovo sipario con una tradizionale festa di apertura a gennaio per continuare con spettacoli di teatro, musica e danza fino a maggio.